La Pinacoteca Ambrosiana non è tra i siti museali più conosciuti di Milano ma è comunque una tappa che vale la pena di fare per le stupende opere d’arte che qui si trovano conservate. La Pinacoteca, infatti, è stata fondata nell’aprile del 1618 dal Cardinale Federico Borromeo (1564 -1631) che donò la sua collezione di dipinti, statue e disegni alla Biblioteca Ambrosiana che lui stesso aveva istituito nel 1607.
All’interno di questo sito espositivo si possono ammirare alcuni dei più grandi capolavori dell’arte italiana come la Canestra di frutta di Caravaggio, il Cartone preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello, l’Adorazione dei Magi di Tiziano, la Madonna del Padiglione di Botticelli e gli splendidi Vasi di fiori di Jan Brueghel. Presso la Biblioteca, invece, si trova conservato il Codice Atlantico, ovvero la più ampia raccolta esistente di scritti e disegni di Leonardo da Vinci. Sono presenti anche diverse copie di dipinti celebri (come l’Ultima Cena di Leonardo) che sono state volute da Borromeo a scopo didattico.
La Pinacoteca Ambrosiana è composta da 24 sale che custodiscono opere che vanno dal XIV al XX secolo con tele di grandi autori italiani. A queste si aggiungono la Quadreria del Museo Settala, la Collezione Brivio e la Collezione Negroni Prati Morosini. Sulla scalinata che conduce alla prima sala della Pinacoteca, invece, è presente il monumento alla memoria del pittore Giuseppe Bossi realizzata da Antonio Canova e Pompeo Marchesi.
Le prime sale della Pinacoteca mettono in mostra il nucleo originario di questo sito, ovvero la collezione dei dipinti devoluti nel 1618 da Federico Borromeo. Qui è possibile ammirare opere dei pittori veneti e italiani del Cinquecento, dipinti di Leonardo da Vinci ma anche il cartone della Scuola di Atene di Raffaello, il Canestro di frutta di Caravaggio e opere della scuola lombarda e fiamminga.
Dopo aver ammirato le opere ottenute dal lascito di Borromeo la visita prosegue con sale che ospitano dipinti ottenuti con altri lasciti. Le sale contengono opere create da artisti provenienti da diverse regioni italiane come Veneto, Lombardia e Toscana. In particolare, è presente un numero importante di creazioni realizzate nei secoli XV e XVI, con un approfondimento dedicato agli artisti bresciani e a quelli fiorentini. In queste sale è possibile ammirare il “Ritratto di musico” di Leonardo e l’opera “Daniele nella fossa dei leoni” di Cima da Conegliano. Tra gli altri artisti importanti presenti citiamo Tintoretto, Veronese e Bramantino.
Le sale successive presentano una selezione di opere realizzate da autori lombardi e veneti tra il Seicento e il Settecento. Tra gli autori principali Daniele Crespi, Giuseppe Vermiglio, Carlo Francesco Nuvolone, Giandomenico Tiepolo e Francesco Londonio.
Nella sala 14, inoltre, è possibile ammirare più di cento stemmi di nobili famiglie lombarde realizzati da Archimede Albertazzi.
Procedendo si possono trovare oltre duecento dipinti realizzati tra il XIX e il XX secolo soprattutto da artisti attivi a Milano. Tra i nomi più famosi presenti possiamo nominare Andrea Appiani, Francesco Hayez, Mosè Bianchi, Adriano Gajoni e Massimo D’Azeglio.
La visita continua alla sala 22 che è, in realtà, un lungo corridoio con statue e affreschi realizzati in gran parte da Bambaia, e provenienti dal Monumento funebre a Gaston de Foix, più quattro affreschi originari dalla chiesa di Santa Maria della Rosa.
Il Museo Settala custodisce la collezione che Manfredo Settala (1600-1680), scienziato e collezionista italiano, aveva nella propria camera dell’arte (o Wunderkammer come viene chiamata in tedesco). Qui sono presenti animali esotici imbalsamati, scheletri di uccelli e di pesci rari, conchiglie, crostacei, pietre dure, fossili ma anche strumenti scientifici, orologi, astrolabi, reperti di civiltà precolombiane e altri oggetti.
Per accedere alla Pinacoteca è necessario acquistare il biglietto online o in loco presso la biglietteria. Il costo del biglietto è di € 15,00, mentre sono presenti riduzioni per diverse tipologie di visitatori.
Vi consigliamo di acquistare il biglietto di ingresso per la Pinacoteca Ambrosiana qualche giorno prima della partenza, per garantirvi l’accesso e per evitare di fare file alla biglietteria, cliccando sul box di seguito.
L’ingresso al Museo Leonardo3 è gratuito acquistando il Milan Pass, la city card della città di Milano che vi garantirà accessi gratuiti ai principali musei della città, compresi i biglietti per La Scala e il Duomo. E’ valida 48 ore e include i trasporti e tante attività e sconti a esercizi commerciali.
La Pinacoteca Ambrosiana è visitabile tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00, mentre il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. Il sito è chiuso tutti i lunedì eccetto il Lunedì dell’Angelo (Pasquetta).
Giorni di chiusura: il 25 Dicembre, il 1° gennaio, il giorno di Pasqua.
Il modo migliore per raggiungere la Pinacoteca è con i mezzi pubblici.
Attraverso la metropolitana potete prendere la linea MM1 sino alla fermata Cordusio o Duomo, oppure la MM3 fino alla fermata Duomo.
In alternativa è possibile prendere il tram le linee 12-14-16 fermata Orefici/Cantù, oppure le linee 2-3 fermata Duomo.
Se vi trovate in Piazza Duomo potete raggiungere la Pinacoteca con una tranquilla passeggiata di cinque minuti a piedi.
La Pinacoteca Ambrosiana è stata voluta da Federico Borromeo, cardinale italiano e arcivescovo di Milano, nel 1618 come luogo dove poter garantire una formazione culturale gratuita a tutti coloro che avevano doti artistiche o intellettuali. La Pinacoteca, infatti, era sorta nel complesso della Biblioteca Ambrosiana (fondata nel 1609) che è stata tra le prime biblioteche in Italia a consentire l’accesso a tutti coloro che erano in grado di leggere e scrivere. A questa è stata affiancata nel 1621 un’Accademia di pittura e scultura. Uno tra i primi docenti dell’Accademia è stato Cerano, allievo di Daniele Crespi.
La Pinacoteca Ambrosiana si trova in pieno centro storico a Milano a circa 500 metri da Piazza Duomo e da Palazzo Reale.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.