Una parte della vita del grande artista italiano Leonardo da Vinci è indissolubilmente legata alla città di Milano. Presso il capoluogo lombardo, infatti, Leonardo arriva nel 1482 alla corte di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e qualche anno più tardi l’artista riceve l’incarico di dipingere il refettorio di Santa Maria delle Grazie. Qui verrà realizzato l’unico dipinto a muro di Leonardo, ovvero L’Ultima Cena, che è stata dichiarata Patrimonio UNESCO. Per premiare Leonardo della sua fedele collaborazione Ludovico gli fa dono di una vigna di circa 16 pertiche situata in fondo al giardino della Casa degli Atellani, una dimora quattrocentesca un tempo appartenuta a Ludovico il Moro.
Vicino alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie era, infatti, era presente una prestigiosa proprietà che il 25 settembre 1490 Ludovico il Moro regala al nobile Signor Giacometto di Lucia della Tela, ritenuto suo fedele scudiero; da quel momento la villa prende il nome di Casa dei della Tela che poi si trasformerà in Casa degli Atellani. Proprio qui si trova la piccola vigna di Leonardo che era molto importante per l’artista tanto che nel suo testamento aveva dato disposizione che il terreno venisse suddiviso in due lotti uguali da assegnare uno al suo allievo prediletto Gian Giacomo Caprotti (detto il Salaì) e l’altro a Giovanbattista Villani, suo fedele servitore.
Sopravvissuta durante gli anni dell’invasione francese e parzialmente distrutta durante i bombardamenti del 1943, la Vigna di Leonardo è ora un bellissimo parco circondato dal verde di natura rigogliosa dove, dopo anni di ricerche, è stato ripiantato il vigneto che era presente nel XV secolo ed è stato allestito il Museo della Vigna.
Quasi Cinquecento anni dopo la morte di Leonardo è possibile scoprire alcuni tratti della sua vita legati alla città di Milano tramite il Museo della Vigna di Leonardo. Presso il giardino di Casa degli Atellani, infatti, sono state ripiantate viti di Malvasia di Candia aromatica che erano le stesse coltivate anche oltre mezzo secolo fa dall’artista italiano. La prima bottiglia realizzata dalle vigne reimpiantate nel giardino si trova ora esposta nella Sala dei Ritratti di Bernardino Luini presso la Casa degli Atellani.
Visitare la Vigna di Leonardo significa scoprire uno dei luoghi più incantevoli e allo stesso tempo poco noti della città. Quest’oasi ospita non solo l’abitazione degli Atellani con i loro arredi storici, ma anche il parco della villa, in parte adibito alla coltivazione della vigna in parte occupato dal Giardino delle Delizie. Durante la visita è possibile ammirare gli ultimi resti di ciò che un tempo era l’antico Borgo delle Grazie, il quartiere residenziale tanto voluto da Ludovico il Moro per i suoi cortigiani.
Nel Novecento Casa Atellani è stata ristrutturata dal famoso architetto Piero Portaluppi grazie al quale possiamo ammirare pareti adornate, affreschi e decorazioni appartenenti spesso a stili completamente diversi che vanno dal Rinascimento all’Art Déco. Oltre alla dimora, al vigneto e al giardino il complesso ospita anche una caffetteria che sorge a pochissimi passi dalla Basilica di Santa Maria delle Grazie e che risulta perfetta per un pranzo o una pausa con vista sulla famosa tribuna realizzata da Bramante.
Il biglietto di ingresso per la Vigna di Leonardo è acquistabile comodamente online. Nel biglietto è inclusa una guida digitale della città di Milano disponibile in 6 lingue.
In alternativa, potete acquistare un biglietto combinato che vi permetterà di visitare, insieme alla Vigna, altre attrazioni come il Cenacolo Vinciano.
L’ingresso al Museo della Vigna di Leonardo è incluso nel Milan Pass, la city card che vi permette di risparmiare sugli ingressi di tante altre attrazioni come le terrazze del Duomo, il Museo del Teatro alla Scala o la Pinacoteca Ambrosiana.
Ad inizio Novecento l’architetto Luca Beltrami, lo stesso che ha seguito anche la ristrutturazione del Castello Sforzesco, dopo diverse analisi era riuscito a recuperare la precisa posizione in cui al tempo di Leonardo erano stati posizionati i vigneti. Beltrami nel 1920 ha anche pubblicato un libro intitolato “La Vigna di Leonardo” in cui espone i risultati dei suoi studi riguardo la Vigna appartenuta al grande genio del Rinascimento. Il manoscritto è risultato poi di grande utilità per futuri studi dato che nel 1943 la proprietà viene in parte distrutta dai bombardamenti.
Negli anni duemila la Vigna di Leonardo trova nuovo interesse e grazie alle indagini condotte dalla Facoltà di Scienze Agrarie di Milano in collaborazione il Professor Attilio Scienza viene portata nuovamente alla luce la posizione originale dei filari. Non solo, dalle analisi eseguite sui campioni rinvenuti si riesce a scoprire che il vitigno qui un tempo piantato era il Malvasia di Candia aromatica. Così nel 2015 il vitigno è stato ripiantato e nel 2018 è avvenuta la prima vendemmia. Le sue uve sono state raccolte e lasciate fermentare in una grande giara in terracotta e poi questa è stata sotterrata secondo l’antico metodo greco-romano. Le prime bottiglie del progetto sono state poi messe all’asta per beneficenza e i proventi investiti in progetti di ricerca per combattere leucemia e linfomi.
Se siete appassionati di Leonardo, non perdete di visitare a Milano il Museo Leonardo3, il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci e, ovviamente, il Museo del Cenacolo Vinciano.
Il modo migliore per raggiungere il Museo della Vigna di Leonardo è senza dubbio con i mezzi pubblici. Le fermate della metropolitana più vicino sono Cadorna che si trova a circa 600 metri dal sito e Conciliazione. In alternativa è possibile prendere il Tram n°16 (Monte Velino – Stadio San Siro) fino alla fermata S. Maria delle Grazie oppure le linee autobus n°50 e 169 fino alla fermata Via Boccaccio.
Il Museo della Vigna di Leonardo si trova non lontano dal Cenacolo e dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie in corso Magenta.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.