Arona è una cittadina della provincia di Novara che sorge lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore. La città ha origini davvero antiche tanto che qui nel 1860 è stato individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia risalente all’età del bronzo (XVIII al XIII secolo a.C.). Questo territorio si trova all’interno del Parco naturale dei Lagoni di Mercurago che è compreso tra i “siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi” inseriti nel 2011 nell’elenco dei beni Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Domina dall’alto l’abitato, invece, la Rocca di Arona, un’altura in cui sono stati rinvenuti i resti di una fortificazione preromana. Questi dimostrano come la strategica posizione della città fosse stata ben compresa già migliaia di anni fa. Lo sviluppo di Arona, infatti, è dovuto in gran parte alla sua posizione lungo la via Severiana Augusta, strada consolare che collegava Mediolanum (la moderna Milano) prima con il Lago Maggiore e poi da qui al passo del Sempione.
La struttura del nucleo abitato che possiamo ammirare ora risale al X secolo quando la città si è sviluppata attorno all’abbazia benedettina di San Salvatore. Nel corso degli anni Arona è stata prima territorio del Ducato di Milano, poi governata dalla famiglia Borromeo e, infine, dominata da spagnoli, austriaci e francesi.
Nel 1855 grazie all’apertura della linea ferroviaria per Novara e all’avviamento di molte strutture ricettive la città di Arona ha cominciato a diventare un’ambita destinazione turistica apprezzata per lo splendido patrimonio storico e naturale. Il centro cittadino sorge proprio lungo le sponde del Lago Maggiore mentre tutt’attorno si trovano verdi bassorilievi collinari (chiamati “motti”) che degradano dolcemente verso lo specchio d’acqua.
Il centro di Arona come ora lo possiamo ammirare è frutto di un’espansione avvenuta in epoca napoleonica. Nell’ottocento, infatti, dopo la distruzione della Rocca Borromea la città è stata oggetto di un’espansione urbanistica che ha visto l’ampliamento del centro storico oltre alla costruzione di un nuovo porto e della stazione ferroviaria.
La Collegiata della Natività di Maria Vergine è stata costruita attorno al 1468 ma nel corso degli anni ha subito diversi lavori di restauro che hanno modificato parte del suo aspetto. La facciata è in sasso calcare mentre all’interno la chiesa presenta tre navate con volte a crociera.
Di grande valore artistico il polittico “La Natività” risalente al 1510 e realizzato da Gaudenzio Ferrari; oltre a questo è possibile ammirare sei tele di Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, donate dal cardinale Federico Borromeo. Sono, inoltre, qui custoditi quattro reliquiari che contengono il pallio, la mitra, il pastorale di San Carlo Borromeo.
La Chiesa dei S.S. Martiri, detta anche di San Graziano, è così chiamata perché preserva le spoglie dei quattro Santi Martiri patroni di Arona: Graziano, Felino, Fedele e Carpoforo. L’edificio religioso risale al X secolo ma ha subito diversi interventi che ne hanno modificato la struttura originale.
La facciata in stile barocco risale al 1572 ed è stata voluta dai Gesuiti, mentre l’interno è in stile gotico con una navata unica di due campate e con quattro cappelle laterali.
Sopra l’altare maggiore è possibile ammirare la pala raffigurante la Madonna in trono fra angeli e santi realizzata da Ambrogio da Fossano, detto il Bergognone. Sono presenti anche capolavori di Palma il Giovane e di altri artisti della scuola del Veronese.
Il Broletto conosciuto anche come Palazzo di giustizia è stato eretto alla fine del Trecento in stile gotico lombardo su quella che un tempo era nota come Piazza del Mercato, mentre ora è chiamata Piazza del Popolo.
L’edificio è stato innalzato dai Visconti tra il Trecento e il Quattrocento ed è riuscito a custodire la sua struttura originaria con un loggiato gotico a sei arcate.
Sotto il portico al pian terreno si possono ancora ammirare diversi medaglioni in cotto con ritratti i nobili, appartenenti alle famiglie dei Visconti e degli Sforza, che hanno governato città.
Sulla collina che domina dall’alto la città di Arona si trovano ancora i resti dell’antica Rocca Borromea, luogo che ha dato i natali a San Carlo Borromeo il 2 ottobre 1538. I premi reperti a testimonianza di una fortezza in quest’area risalgono addirittura all’epoca preromana anche se è nel periodo della dominazione dei Visconti e degli Sforza che viene cominciata la fortificazione della città e la costruzione della Rocca. Sempre in questo periodo ad Arona viene costruito il primo porto militare documentato lungo le rive del Lago Maggiore.
Il Colosso di San Carlo Borromeo è una statua soprannominata il Sancarlone che si trova presso il Colle San Carlo, località raggiungibile a piedi partendo da Piazza del Popolo. La statua è alta circa 35 metri (23,40 m la statua più 11,70 metri di basamento) ed è stata realizzata tra il 1614 e il 1697 con lastre di rame dagli scultori Siro Zanella di Pavia e Bernardo Falconi di Lugano.
Attualmente è possibile visitare l’interno della statua salendo delle strette scale che permettono di raggiungere il punto più alto che si trova nella testa. Lungo il busto della statua sono poste delle finestrelle che permettono di ammirare uno meraviglioso panorama su tutto il territorio circostante.
Il lungolago di Arona presenta sia un percorso pedonale che uno ciclabile dove ci sono panchine per poter sostare e aree verdi con parchi gioco per bambini. Passeggiando è possibile ammirare anche la grande fontana e l’imbarcadero da dove partono i battelli per le altre località del Lago Maggiore. Da alcuni tratti è anche possibile ammirare la sponda lombarda del Lago e in particolare la Rocca medievale di Angera.
Nonostante non sia una cittadina molto grande Arona offre diverse tipologie di alloggi. I suoi visitatori possono soggiornare in eleganti hotel a 4 stelle, in accoglienti B&B o in agriturismi. Per coloro che vogliono godere di maggiore liberà c’è anche la possibilità di prendere case appartamenti o aparthotel.
Arona è una città che si raggiunge facilmente in auto, in barca o in treno.
In auto provenendo da Milano è necessario percorrere prima l’Autostrada A8 (Milano Laghi) in direzione Lago Maggiore e poi la A26 Genova – Gravellona Toce fino all’uscita di Arona. Da Novara invece bisogna viaggiare lungo la SS32 in direzione Arona, mentre da Verbania basta prendere la SS Sempione 33.
Arona è dotata anche di una stazione ferroviaria che si trova lungo le linee Domodossola-Milano e Arona–Novara che garantiscono i collegamenti con molte città sia lombarde che piemontesi. L’aeroporto più vicino è lo scalo di Milano Malpensa che dista all’incirca 30 km dalla città.
Un modo alternativo ma molto pratico per raggiungere Arona è sicuramente via lago. La città è sede della Navigazione Lago Maggiore e ospita un grande porto dove attraccano aliscafi e battelli che collegano Arona ad altre località piemontesi ma anche alla sponda lombarda del Lago Maggiore.
Che tempo fa a Arona? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Arona nei prossimi giorni.