Per i tanti viaggiatori nordici che dall’antichità hanno varcato i passi innevati delle Alpi per raggiungere il territorio italiano, quella dei laghi era una terra che all’improvviso diventava solare, un anticipo di Mediterraneo. Ancora oggi i visitatori si sorprendono di scorgere vette bianche di neve quale sfondo di pittoresche strade lungolago, incorniciate dalle fioriture di mimose e delle camelie, dagli agrumeti, dai giardini e dai prati rigogliosi.
I laghi lombardi sono conche prealpine, scavate dalla lenta e incessante azione erosiva dei ghiacciai. Conosciuti e apprezzati da sempre per gli splendidi paesaggi e il patrimonio artistico e culturale, i Laghi della Lombardia sono una meta apprezzata dai turisti internazionali per loro la bellezza naturalistica, le numerose attività sportive praticabili, gli stabilimenti termali e le peculiarità enogastronomiche.
Qui si può prendere il sole, andare in barca a vela, godere in ogni stagione di un ottimo clima. Nei secoli lo hanno capito subito i regnanti, i nobili, i politici e gli artisti che si costruirono una villa sul lago o trascorrevano un periodo di riposo nei bellissimi alberghi che oggi ospitano star dello spettacolo, della cultura, ma anche studiosi e politici.
Dei cinque laghi maggiori soltanto due sono interamente lombardi: il lago d’Iseo e il Lario, più comunemente noto come lago di Como. Gli altri tre laghi maggiori sono il Lago di Garda che, oltre alla Lombardia, appartiene anche al Veneto e al Trentino, il Lago Maggiore che si estende anche in territorio piemontese e svizzero e il Lago di Lugano, che si trova per la maggior parte in territorio svizzero, mentre appartengono all’Italia soltanto la sponda occidentale tra Ponte Tresa e Porto Ceresio, il ramo con la Valsolda, Porlezza e Campione d’Italia.
Con la sua superficie di 145 chilometri quadrati, il Lago di Como (o Lario) è il terzo lago più esteso d’Italia, oltre a essere il più profondo (410 metri fra Argegno e Nesso) e probabilmente anche il più caratteristico con la sua forma allungata che s’insinua tra le montagne. Nato dall’avanzamento di un antico ghiacciaio della Valtellina e della Valle della Mera, il Lago di Como è arricchito da almeno 40 corsi d’acqua. Chiamato Larius dagli antichi Romani, favorito da un clima molto mite che lo ha reso godibile anche nei mesi invernali, il Lago di Como fu apprezzato fin dai tempi antichi, anche se inizialmente venne usato come via di comunicazione fino all’ingresso nelle valli alpine.
Le bellezze paesaggistiche e sue qualità climatiche del lago, lodate da Plinio il Giovane e da Paolo Diacono, attirarono presto l’attenzione dei ricchi proprietari locali, che cominciarono a costruire splendide ville lungo le sue sponde. Nell’Ottocento il lago divenne meta turistica internazionale di alto livello, oggi è salito alla ribalta per essere stato scelto come residenza di alcuni famosi divi di Hollywood. Le ville di alcune località del Lago di Como e le città stesse che vi si affacciano, Lecco e Como, sono tesori dal fascino sempre attuale.
Dei tre rami principali del lago, il ramo di Como è forse il più noto e valorizzato dal punto di vista turistico per la sua successione ininterrotta di ville e parchi che occupano le sue sponde su cui si affacciano graziose ed eleganti cittadine. Da Cernobbio, con la famosa Villa d’Este, a Moltrasio, con la settecentesca Villa Passalacqua, da Carate Urio a Laglio, attraverso Briennio e Argegno, costeggiando la bella isola Comacina, la strada si snoda attraverso splendidi paesaggi, che conducono, passando per Lenno e Tremezzo, fino al centro del lago, con i famosissimi borghi di Bellagio, Menaggio e Varenna, ricchissimi di ville storiche, come Villa Serbelloni, Villa Melzi, Villa Trivulzio e Villa Monastero.
Più austero, severo e caratterizzato da bellezze naturalistiche alpine è invece il ramo di Lecco che, attraverso Abbadia Lariana e Mandello del Lario, si apre gradualmente verso le bellezze del centro lago, offrendo ai visitatori le meraviglie della Valsassina, con le Grigne e i Piani Resinelli.
Il ramo settentrionale del lago, infine, da Menaggio a Gravedona, sul lato occidentale e da Varenna a Colico, sulla riva orientale, procede con maggiore ampiezza, tra rilievi e declivi montani, tra borghi antichi, terrazzamenti e sentieri, fino ai bassi Piani di Spagna, area di accesso della Valtellina.
Ispiratore di celebri personaggi come Catullo, Dante, Goethe, Byron e Stendhal, il Lago di Garda (o Benaco) è il più grande e il più famoso lago italiano. Dai tranquilli borghi agli affollati paesini, dai lidi adatti alle famiglie ai parchi divertimento, dai parchi naturali alle terme (tra le più famose quelle di Sirmione e di Lazise), il Lago di Garda offre spunti per tutti i gusti. Cipressi, limoni, vigneti e ulivi sono la cornice naturale che accoglie il bellissimo paesaggio del lago.
La porzione di lago lombarda vanta cittadine, palazzi e dimore storiche di grandissimo valore artistico, come il Vittoriale degli Italiani, la residenza con annesso parco fatta costruire da Gabriele D’Annunzio e che oggi si presenta come una serie di edifici, piazze e giardini che raccontano la stravaganza del poeta.
Sulle sue sponde si affacciano suggestive cittadine come Sirmione, con la sua Rocca Scaligera e le Grotte di Catullo, Desenzano, Salò, Gardone Riviera con la sua atmosfera liberty, Bogliaco, Campione e Limone.
L’imponente Villa Scipione Borghese si trova sull’isola del Garda, la più grande delle isole del Benaco. Realizzata del ‘900 in stile neoclassico sulle rovine di un antico convento, è immersa in una vegetazione rigogliosa, con magnifici giardini all’italiana.
Il castello scaligero di Malcesine, incastonato su uno sperone di roccia a picco sul lago, vanta una delle posizioni più scenografiche, con alle spalle, il Monte Baldo, (1700 metri.)
A Riva del Garda, l’antica torre medievale Apponale, alta ben 34 metri, un tempo era usata come torre di controllo del porto e della città: salendo i suoi 165 gradini per arrivare in cima, da cui si gode di un bellissimo panorama sulla città e sul lago.
A nord di Riva del Garda si trovano invece le cascate del Varone, inserite all’interno di un complesso di grotte, da cui è possibile osservare le cascate sia nella parte finale del salto sia dall’alto.
Uno dei luoghi più belli è il piccolo borgo medievale di Canale, arroccato su una collina tra il Garda e le Alpi. Luogo senza tempo, abbandonato nel dopoguerra, Canale è rinato a partire dagli anni Sessanta, quando è diventato un centro di attività artistica e culturale e ancora oggi ospita artisti da tutta Europa.
A pochi minuti dal lago, nei pressi di Peschiera, ci sono Gardaland, il più grande parco divertimenti d’Italia e, a brevissima distanza, Movieland, il parco che ricostruisce i set delle grandi produzioni hollywoodiane.
Di origine glaciale, il Lago Maggiore (o Verbano) è il secondo per estensione, dopo il Lago di Garda, con una profondità di circa 175 metri e un’ampiezza totale di oltre 200 chilometri quadrati. Circondato dalle Prealpi piemontesi e lombarde, la sua sponda occidentale appartiene al Piemonte mentre quella orientale alla Lombardia, mentre il tratto più settentrionale arriva in territorio svizzero.
Apprezzato per la bellezza naturalistica e il clima mite, che favorisce una vegetazione di tipo mediterraneo, tanto che sulle sue rive sono sorti parchi ricchi di piante tropicali, il Lago Maggiore ospita, lungo la costa orientale si trovano i bellissimi golfi di Luino e di Laveno, l’eremo di Santa Caterina del Sasso, a strapiombo sull’acqua e l’imponente rocca di Angera, che domina il paesaggio del basso lago. Ci sono anche numerose spiagge, alcune balneabili e molte dotate di stabilimenti.
L’Arcipelago Borromeo è uno splendido scenario lacustre in cui spiccano la famosa e visitatissima l’Isola Bella, ma anche l’Isola Madre e l’Isola dei Pescatori.
L’Isola dei Pescatori restituisce ai visitatori la suggestione dell’antico villaggio, con il caratteristico e disordinato disporsi delle casette, l’una ridosso all’altra, le strette viuzze tortuose e le barche ormeggiate in riva.
L’Isola Madre, l’antica isola di San Vittore, è oggi un grande giardino botanico, ricco di fiori esotici e di rare piante dei climi caldi, famoso per le fioriture di camelie, rododendri e azalee. I Borromeo ne fecero luogo di residenza iniziando, nel XVI secolo, la costruzione del palazzo destinato ad ospitare ricostruzioni di ambienti d’epoca e collezioni di prestigio.
L’Isola Bella è nota per ospitare il gioiello barocco di Palazzo Borromeo, fatto edificare dal 1632 da Carlo III Borromeo. Il palazzo ha proporzioni monumentali e ospita alle sue spalle il famoso giardino a dieci terrazze sovrapposte, sorrette da balaustre e decorate da una serie di statue ottocentesche, elevate sul lago dal susseguirsi di arcate a loro volta delimitate da torrette poligonali. Nell’originale progetto, il palazzo doveva raffigurare una nave ormeggiata nel golfo, ma l’opera rimase a lungo incompiuta, tanto che il salone d’onore, fulcro del palazzo, venne realizzato soltanto tra il 1948 e il 1959, seguendo fedelmente i disegni originari.
La Sala della musica del palazzo ospitò nel 1935 la Conferenza di Stresa. La stanza da letto in stile impero invece ospitò Napoleone nel 1797. Dalla Sala da ballo una scala scende alle sei grotte artificiali che si sviluppano in successione su un livello prossimo a quello lacustre, gli ambienti sono interamente rivestiti di mosaici che richiamano l’atmosfera dei fondali marini. Di notevole impatto è la scala elicoidale che mediante gradini a sbalzo riconduce al piano superiore da dove, attraverso il corridoio degli specchi, si accede all’anticamera della cappella che conserva, tra le altre, opere del Tiepolo. Infine c’è la Galleria degli arazzi che ospita una pinacoteca.
All’esterno del palazzo sorge un minuscolo borgo: tra i vari edifici, l’albergo del Delfino è stato scelto da Antonio Fogazzaro per ambientare le vicende del suo romanzo Piccolo Mondo Antico.
Il lago Maggiore è un luogo perfetto per praticare la vela, mentre i suoi campi richiamano moltissimi appassionati di golf.
Il più piccolo fra i laghi maggiori della Lombardia, il Lago d’Iseo (o Sebino) è situato tra e province di Bergamo e Brescia. Ha sponde ripide nella parte occidentale e settentrionale, mentre la costa meridionale presenta un aspetto più dolce. Ospita al suo interno alcune fra le più famose isole lacustri d’Italia, come Monte Isola (con i suoi 600 metri l’isola lacustre più grande e alta d’Italia) e le isolette di Loreto e S. Paolo.
Il lago è diventato celebre qualche anno fa grazie all’opera dell’artista Christo, The Floating Piers.
Le cittadine e i borghi che si affacciano sul Lago d’Iseo sono parte del suo fascino. Lovere è il luogo ideale per una romantica passeggiata sul lungolago, ammirando sullo sfondo le cime dell’Adamello. Il paese è popolato da torri che medievali: la Torre degli Alghisi, la Torre Civica in Piazza Vittorio Emanuele e la Torre Mozza.
A Peschiera Maraglio è la pesca l’attività tradizionale più importante. C’è anche un museo che ne racconta la storia, oltre ai numerosi piatti a base di pesce di lago proposti dai ristoranti. Una passeggiata su un sentiero costiero conduce a Sensole, grazioso borgo che si affaccia sull’Isoletta di San Paolo.
Sulzano è un altro pittoresco borgo affacciato sul lago, con i tradizionali vicoli stretti e gli attracchi per le barche da pesca, regala anche una spiaggia su un tratto di lago balneabile. Qui le attività principali sono il riposo e le uscite in barca a vela.
Chi preferisce una vacanza più attiva, può cimentarsi nelle arrampicate sulle falesie da cui si gode bellissimi panorami. Nella zona di Predore sono presenti rocce adatte a tutti i livelli di preparazione.
Gli appassionati di natura apprezzeranno anche la Valle del Freddo nel bergamasco, in particolare la Val Cavallina, a Solto Collina, dove si possono ammirare piante e fiori tipici dell’alta montagna, come le stelle alpine.
Il lago confina con la riserva naturale delle Torbiere Sabine, dove un ecosistema costituito da specchi d’acqua e canneti regala un habitat ideale per la nidificazione di moltissime specie di uccelli migratori, meta apprezzata dagli appassionati di birdwatching.
La Lombardia è costellata di numerosi laghi minori che, nonostante le ridotte dimensioni, costituiscono un importante patrimonio paesaggistico e naturalistico.
Il più grande tra i laghi minori è il Lago d’Idro, o Eridio, cui spetta il primato della maggiore altitudine tra i laghi prealpini lombardi. Di origine glaciale, formato dalle acque del fiume Chiese, il Lago d’Idro si trova nella provincia di Brescia al confine con la provincia autonoma di Trento. La sua forma allungata, circondata da alte montagne, lo rende molto apprezzato dagli sportivi appassionati di vela e windsurf.
L’elemento di unicità che caratterizza i 5 laghi della Brianza – Lago di Annone6, Lago di Pusiano7, Lago di Alserio8, Lago di Montorfano9 e Lago del Segrino10 – è la presenza di boschi, brughiera e canne palustri.
Il Lago d’Edine, situato in Val Cavallina, ha una straordinaria valenza ambientale per la sua ricca fauna, soprattutto di uccelli: per questo è stato il primo lago italiano in cui è stata vietata la navigazione a motore.
Il Lago di Varese è il principale e più conosciuto tra i 6 laghi del Varesotto (Monate, Comabbio, Biandronno, Ghirla, Ganna, Delio), probabilmente per vicinanza con la città di Varese, che lo rende perfetto per una gita in giornata. È circondato da colline e ospita un percorso ciclabile permette di percorrere a piedi o in bicicletta tutto il lago.
Incastonato tra il ramo lecchese del Lago di Como, e il Lago di Olginate, il Lago di Garlate è famoso grazie a “I Promessi Sposi”: è questo il luogo del noto “Addio ai monti” di Lucia. Sul lago, inoltre, si affacciano i villaggi in cui Manzoni ha collocato le case di Renzo e Lucia e il convento di padre Cristoforo.
Il Lago di Olginate si trova un po’ più a sud ed è formato da un allargamento del fiume Adda, emissario del Lago di Como. Prosecuzione naturale del Lago di Garlate, che a sua volta è il prolungamento del Lago di Como, il Lago di Olginate è l’habitat naturale di moltissimi uccelli migratori.
A Nord del Lario si trova il Lago di Novate Mezzola: si tratta in realtà di due laghi, oggi collegati dal fiume Mera che un tempo costituivano un unico bacino. l Lago di Novate Mezzola si trova a Nord del Lago di Como, e con questo è collegato attraverso il Fiume Mera. Questo è il luogo ideale per gli appassionati di natura selvaggia: la riserva naturale che si trova qui è uno scenario unico.
Interessanti sono anche i tre Laghi di Mantova – Lago Superiore, di Mezzo e Inferiore – che circondano la città: in estate qui si possono ammirare gli spettacolari fiori di loto. Si tratta però non di laghi naturali ma di bacini formati da sbarramenti artificiali lungo il corso del fiume Mincio.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
In Lombardia esistono, infine, decine di piccoli laghi alpini.
Questi minuscoli specchi d’acqua sono situati in conche isolate e le loro piccole dimensioni sono compensate da acque limpide che offrono agli escursionisti in alta quota vere e proprie oasi sulle cime delle Alpi e Prealpi lombarde.
Il territorio del bergamasco è ricco di fiumi e di laghi, compresi alcuni incantevoli specchi d’acqua sulle cime delle Orobie che danno luogo ad un paesaggio variopinto da ammirare.
Avvolti dalle bellissime montagne che ne fanno da cornice, i Laghi Gemelli sono punto di partenza di numerose escursioni, alcune anche alpinistiche. Il giro dei laghi con un minimo sforzo permette di visitare i meno conosciuti Lago Colombo, Lago Marcio, Lago del Becco e il Lago Piano delle Casere, cinque bacini sono tutti di origine artificiale, spesso lasciati in disparte per i più famosi e blasonati Gemelli, nascondono invece angoli suggestivi e scorci meravigliosi sulle montagne dell’alta Val Brembana.
Un’escursione ad anello permette di fare il giro dei 9 Laghi di Valgoglio (cinque dei quali artificiali e facenti parte del complesso idroelettrico delle centrali Valgoglio/Aviasco), all’interno del Parco Regionale delle Orobie. Incastonati tra le vette del monte Valrossa, Cabianca e Madonnino, sono a cavallo tra la Valle Brembana e Seriana.
Il giro del Lago del Diavolo, all’interno del parco delle Orobie, ha da sempre un fascino particolare che racchiude perle naturali di rara bellezza. Il percorso si sviluppa completamente su sterrati e sentieri che si snodano in alta quota.
I laghi naturali posti sotto le pendici del Monte Toro sono il Lago delle Trote, adagiato sotto la cresta ovest, in posizione assolata e tranquilla, il minuscolo Laghetto Basso delle Foppe (m.2183), che fino a qualche anno fa contornato da alcune piccole “pozze satellite”, ormai prosciugate per colpa delle sempre più scarse precipitazioni, il Lago delle Foppe Alto, poco distante e di dimensione leggermente più grande rispetto al suo fratello minore. Ci sono poi i Laghetti di Montebello e il bellissimo Lago Moro, adagiato tra le pareti del Corno Stella e del Monte Toro.
Un piccolo scorcio di relax a pochi minuti dai principali centri urbani lombardi, si trova nella Val Stabina, una valletta laterale dell’alto Brembo: è il Lago di Cassiglio, , un laghetto artificiale creato da una piccola diga dell’Enel molto frequentato nei weekend estivi e non solo.
In Alta Val Brembana, ai piedi delle più elevate cime della catena delle Orobie, nasce da una diga dell’Enel il laghetto di Carona a un’altitudine di 1110 metri, un piccolo scorcio di relax vicino alle metropoli lombarde, facilmente raggiungibile.
In Alta Val Seriana, ai piedi delle più elevate cime della catena delle Orobie, dominati dalle guglie rocciose del Pizzo di Coca, del Recastello, del Monte Gleno, del Pizzo Torena, si stendono i 5 laghi: Il Lago artificiale del Barbellino, il Lago naturale del Barbellino, il laghetto della Cima al Passo di Caronella, il Lago Gelt (il più alto e probabilmente il più bello delle Orobie) e il Lago di Malgina.
Il giro dei 3 laghi di Carona, all’interno del Parco Regionale delle Orobie, permette con estrema facilità di visitare tre laghetti di rara bellezza: il laghetto del Prato, il lago artificiale Fregabolgia e il lago Rotondo, frequentati da numerosi pescatori e biker nella stagione estiva.
I laghi alpini che bagnano Brescia sono 173 e sono in parte naturali e in parte artificiali. La maggior parte si trova in Valcamonica e partendo da nord i più rilevanti sono sull’Adamello.
La conca di Valbione è tra le più apprezzate mete della zona di Ponte di legno sul versante del Parco dell’Adamello. Si possono percorrere il sentiero che sale a lato delle piste oppure la strada che unisce il paese alla Valbione. I Laghetto di Valbione offre un panorama sorprendente sia in estate sia in inverno.
Il Lago della Vacca è un lago naturale nell’alta valle del Caffaro trasformato nei primi del novecento in uno splendido bacino artificiale situato a 2358 metri ed è considerato lo specchio d’acqua più frequentato dell’Adamello. Deve il nome a una curiosa formazione rocciosa situata nelle vicinanze.
La Val d’Avio, nel cuore del Parco dell’Adamello, è caratterizzata da ben cinque laghi alpini in parte di origine artificiale, appartenenti all’importante sistema idroelettrico dell’Avio: in ordine sul sentiero sono il laghetto d’Avio, il lago d’Avio, il lago Benedetto, il lago Venerocolo e il lago Pantano d’Avio.
Anche in provincia di Sondrio si trovano numerosi interessanti laghi alpini, in particolare nell’alta Valtellina, in Valmalenco e in Val Chiavenna.
Dal Lago di Cancano, in alta Valtellina, si scende alla spettacolare diga che si affaccia sull’orrido della Valle di Fraele e, in posizione panoramica, si possono ammirare scorci paradisiaci su alcune spiaggette sottostanti e sulle montagne che circondano il grande specchio d’acqua.
Una vera chicca delle Alpi Lombarde è il Lago di Livigno o del Gallo, un bacino artificiale al confine tra Italia e Svizzera, posto all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.
Una meta classica della Valmalenco, raggiungibile molto facilmente, è Il Lago Palù, situato a circa 1950 m di altitudine, uno tra i più grandi laghi della Valtellina, inserito in una bellissima zona paesaggistica e naturalistica, circondato da boschi di conifere e dalle cime delle Alpi della Valmalenco, in particolare dalle pendici del Sasso Nero.
Il lago “il Bidet della Contessa” si trova nella Valle di Mello. Partendo da San Martino, la Valle si svela gradualmente, riservando sorprese fatte di torrenti, laghi cristallini, cascate spettacolari, pareti vertiginose, prati, boschi verdissimi e borghi usciti dalle fiabe.
Il Lago di Motta, meglio conosciuto come Lago Azzurro, si trova a quota 1.853 metri a Motta Alta nel comune di Campodolcino in Val Chiavenna. Completamente immerso tra boschi di conifere e montagne, tra cui il monte Mater, il lago Azzurro è alimentato naturalmente da una sorgente sotterranea.
I bacini artificiali dell’Alpe Gera e di Campo Moro si trovano in Valmalenco, nel Comune di Lanzada. Il primo bacino artificiale che s’incontra sul percorso stradale, è il lago di Campo Moro da cui si ammira un fantastico fondovalle. Il lago di Gera è un bacino artificiale molto interessante dal punto di vista panoramico.