Como è un’affascinante cittadina situata lungo le sponde del Lago di Lario, meglio noto come Lago di Como. La città confina direttamente con la Svizzera, in particolare con il Canton Ticino, ed è una località della Lombardia che richiama visitatori da tutto il mondo grazie al suo bellissimo centro storico e al patrimonio naturale che la circonda. Como sorge, infatti, lungo il ramo occidentale del Lago di Como in una conca attorniata da alberate colline.
La città ha origini davvero antiche e sin dal tempo dei romani era apprezzata per la sua strategica posizione dato che era uno dei due terminali della via Novaria-Comum che metteva in comunicazione Novaria (Novara) con Comum (Como). Inoltre, da qui passava la via Regina che collegava il porto fluviale di Cremona con Chiavenna passando per Mediolanum (Milano). Dopo essere stata territorio dei Visconti, la storia di Como si può dire sia legata alle sorti del Ducato di Milano e del Regno Lombardo-Veneto.
Elegante e ordinata, ora Como si presenta come la meta ideale in ogni stagione dell’anno e come una destinazione che sa richiamare, grazie al suo fascino, anche numerosi visitatori stranieri. La città, infatti, oltre ad un importante centro storico è ricca di storici palazzi, antiche chiese e splendide ville che spesso ospitano lussuosi hotel e ristoranti.
Il centro cittadino è davvero suggestivo e sorge proprio lungo le sponde del Lago. Il nucleo più antico ha saputo conservare negli anni il suo impianto originale di castrum romano ed è circondato da mura medievali con grandi torri di vedetta. Cuore della città è sicuramente Piazza del Duomo, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta.
Il Duomo di Como, conosciuto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, è considerato uno dei più importanti esempi di edificio tardo gotico dell’Italia settentrionale. Il Duomo è stato costruito nel luogo in cui sorgeva già una chiesa dedicata sempre a Santa Maria Assunta.
I lavori di realizzazione sono iniziati già alla fine del XIV secolo ma sono terminati solo a metà Settecento con la costruzione della cupola progettata da Filippo Juvarra. La facciata a salienti si presenta in stile tardo-gotico ed è stata costruita in marmo di Musso con diverse decorazioni scultoree realizzate dalla bottega di Giovanni Rodari.
Internamente il Duomo è a croce latina, con tre navate divise da due file di pilastri e conserva dipinti cinquecenteschi e arazzi del XVI e XVII secolo eseguiti a Ferrara, Firenze e Bruxelles.
Il Broletto era l’antico Palazzo comunale cittadino e si trova proprio vicino al Duomo di Como. Il termine Broletto deriva dal latino “brolo” che stava ad indicare uno spazio all’aperto in cui si riunivano i cittadini e poi per estensione la parola ha cominciato ad indicare il luogo prescelto per le adunanze cittadine.
La costruzione dell’edificio risale al 1215 per volontà del podestà Bonardo da Cadazzo e addossata a questo è stata eretta una torre con campana che era usata per richiamare le assemblee pubbliche. Purtroppo, il Broletto è stato più volte rimaneggiato nel corso dei secoli successivi e ha cambiato diverse destinazioni d’uso. Nel tempo l’edificio è stato un teatro e un archivio notarile mentre ora è usato dal comune per manifestazioni e come sede per esposizioni.
Non tutti sanno che il grande fisico italiano Alessandro Volta è nato proprio a Como. Per festeggiare il centenario della sua scomparsa nel 1917, l’imprenditore Francesco Somaini fece costruire lungo le rive del lago di Lario un museo in suo onore. Questa struttura che ha la forma di un tempio neoclassico si presenta con un corpo principale che è sormontato da una grande cupola.
L’entrata è preceduta da un pronao dove si trovano le statue della Fede e della Scienza. All’interno il sito custodisce non solo materiali e documenti sugli studi di Volta, ma anche ricostruzioni dei suoi strumenti scientifici. Inoltre, qui si trovano ritratti, sculture, medaglie e oggetti personali del fisico italiano.
La Basilica di Sant’Abbondio si presenta come un magnifico esempio dell’architettura romanica lombarda. L’edificio religioso è stato costruito fuori le mura della città in un’area lungo l’antica via Regina che è considerata un’importante zona di culto dato che qui sono state rinvenuti anche alcune necropoli romane.
La sua costruzione risale all’XI quando fu costruita dai monaci benedettini sui resti di un’antica chiesa paleocristiana dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. La nuova Basilica, invece, è stata consacrata a Sant’Abbondio, antico vescovo di Como, che qui era stato sepolto quattro secoli prima.
Nel corso dei secoli Sant’Abbondio ha subito diversi lavori di rimaneggiamento che hanno modificato parte del suo aspetto originale. Attualmente la Basilica si presenta con una facciata in pietra di Moltrasio mentre internamente è suddivisa da eleganti colonne in cinque navate. Al suo interno si può ammirare un bellissimo ciclo di affreschi eseguito nel XIV secolo.
Per ammirare un bellissimo panorama sul Lago di Como e sulle zone circostanti è possibile prendere la funicolare che conduce sino al piccolo borgo di Brunate che è considerato il “balcone” sul Lago di Lario.
Sin dal viaggio sulla funicolare, che dura circa 7/8 minuti, è possibile ammirare il bellissimo paesaggio che spazia dal lago al pianura padana, fino a raggiungere nelle belle giornate le Alpi con una vista particolare sul Monviso e sul Monte Rosa.
Brunate è famosa per la presenza di numerose ville in stile eclettico e liberty ma anche perché da qui partono numerosi percorsi escursionistici e itinerari che permettono di trascorrere piacevoli ore immersi nella natura.
La Chiesa di San Carpoforo è stata la prima “cattedrale” di Como finché non è stata costruita la Basilica dei SS. Pietro e Paolo, poi diventata Basilica di Sant’Abbondio. L’edificio religioso è stato costruito verso la fine del IV secolo da San Felice che era stato nominato primo vescovo della città da Ambrogio, all’epoca vescovo di Milano.
Secondo la storia proprio in questa zona è sorta la prima comunità cristiana della città che poi è stata oggetto delle feroci persecuzioni degli imperatori romani Massimiano e Diocleziano. La Basilica, infatti, è dedicata a Carpoforo che era uno dei sei soldati della Legione Tebea giustiziato a Como attorno al 303-305 per la sua fede.
La Basilica presenta tre navate con la navata centrale che ha una copertura a capriate e quelle laterali che hanno una copertura a crociera. Secondo recenti studi, però, sembra che le due navate laterali siano state costruite in un momento successivo alla navata centrale. Sotto l’altare maggiore decorato in marmi policromi barocchi si trova l’antico sarcofago di San Felice, vescovo fondatore della Basilica.
Villa Olmo è una dimora neoclassica costruita dall’architetto Simone Cantoni per la famiglia dei marchesi Odescalchi di Fino Mornasco. A voler costruire la villa nel 1780 è stato il marchese Innocenzo Odescalchi (1754-1824) che apparteneva ad un ramo dell’illustre famiglia dei principi Odescalchi.
Il marchese voleva una villa lungo le sponde occidentali del Lago di Como come residenza dove trascorrere le giornate estive e i momenti di svago. Per questo motivo tutt’attorno al corpo centrale della villa è stato progettato un ampio ed elegante giardino affacciato proprio sul lago.
Secondo un’antica storia il nome della villa deriverebbe da un esemplare di olmo centenario presente in questo territorio nel periodo di costruzione della residenza. L’albero, però, in seguito sarebbe stato abbattuto. Dal 1924 all’interno della villa si trova il Centro nazionale Volta, in omaggio al cittadino comasco Alessandro Volta. Qui, inoltre, ora vengono organizzate mostre ed esposizioni.
Le mura di cinta costruite attorno alla città di Como sono il risultato delle diverse dominazioni che hanno caratterizzato la città. Erette per la prima volta durante il periodo romano per volere di Giulio Cesare, le mura erano parte di una struttura difensiva che comprendeva anche il Castello Baradello8 e le fortificazioni dell’Isola Comacina.
Le mura erano state realizzate dai romani per proteggere i territori della pianura padana da eventuali invasioni provenienti dalle Alpi centrali. Distrutta nel XII secolo dai Milanesi, nel 1127 la cinta muraria è stata ricostruita da Federico Barbarossa e poi è stata più volte ampliata e modificata sia nel periodo della dominazione spagnola sia nel periodo napoleonico.
Il sottosuolo della città di Como ha conservato nei secoli un meraviglioso complesso termale romano in uso dalla seconda metà del I secolo d.C. fino alla fine del III secolo. Le terme sembra siano state costruite grazie a Plinio il Giovane, senatore dell’Impero Romano di origine cremasche, che voleva dare alla sua città un importante centro termale. Nel tempo il sito è stato più volte ampliato e modificato.
Gli scavi alla scoperta dell’impianto sono iniziati negli anni ’70 e poi continuati nel tempo e hanno portato alla luce diverse stanze che erano usate come calidari e frigidari. Ora è possibile visitare il sito termale, grazie ad un percorso costruito su delle passerelle che porta alla scoperta della storia di questo centro.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Durante un soggiorno in città è impossibile non programmare un tour del bellissimo Lago di Como. Vicino Piazza Cavour si trova l’imbarcadero dove poter prendere uno dei battelli che permettono di fare un tour del Lago. Una volta saliti a bordo potrete rilassarvi ammirando il paesaggio circostante fatto di splendide ville, magnifici giardini e piccoli borghi. È, inoltre, possibile comprare dei biglietti giornalieri che permettono di salire e scendere a propria scelta lungo le rive esplorando altre bellissime località.
Como è diventata una destinazione molto ambita dal turismo, con molti visitatori stranieri provenienti soprattutto dagli Stati Uniti. Essendo molto nota, la città vanta un’ampia scelta di sistemazioni che sanno soddisfare le esigenze di diverse tipologie di viaggiaori. Dagli hotel situati in dimore storiche agli alloggi più moderni, dai piccoli B&B agli appartamenti, non mancano inoltre i campeggi e le aree camper attrezzate.
Il centro storico della città offre diversi alloggi che permettono di raggiungere a piedi i principali siti di interesse e di trovare nelle vicinanze tutti i servizi. Una delle zone più suggestive dove alloggiare a Como è sicuramente quella del lungolago dove è possibile ammirare panorami davvero stupendi.
Dati gli alti flussi turistici della zona, il consiglio è quello di prenotare la vostra sistemazione con anticipo in modo da poter trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze.
Como è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno dalle principali città non solo italiane ma anche svizzere. Chi viaggia in auto provenendo da Milano deve prendere prima la A8 e poi la A9. Da Milano si arriva anche percorrendo la strada provinciale ex SS35 dei Giovi. Da Varese, invece, la città si raggiunge percorrendo la statale 342, mentre da Lecco viaggiando prima lungo SP639 e poi lungo la SS36 del Lago di Como e dello Spluga.
La città dispone di una stazione ferroviaria che permette collegamenti con diverse località italiane come Milano, Monza, Varese e Lecco. In treno è possibile viaggiare anche da/per la Svizzera grazie a collegamenti con diverse cittadine come Lugano, Bellinzona, Mendrisio e Chiasso. Inoltre, la compagnia Gestione Governativa Navigazione Laghi (GGNL) permette i collegamenti tra Como e altre località che sorgono sulle sponde del Lago come Menaggio, Bellagio, Lecco, Varenna e Colico, tramite battelli o aliscafi.
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Milano Malpensa che dista poco più di 50 km e di Linate che dista circa 60 km. Questi scali non sono però direttamente collegati alla città, ma è necessario prima raggiungere la stazione di Milano centrale e poi una volta lì prendere un treno per Como.
Che tempo fa a Como? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Como nei prossimi giorni.